lunedì 7 aprile 2008

DIRITTO AL NON VOTO

Pochi lo sanno, ma la legge prevede la possibilità di rifiutarsi di votare mettendo tale scelta a varebale. Tali schede dette di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle e bianche o all'astensione dal voto.

L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero solo tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede. Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza.

Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (e quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E', infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO.


Ognuno è libero di prendere le proprie decisioni in ambito politico, ma non è giusto rimanere ignoranti in materia, quindi ho voluto, per chi non lo sapeva, illustrarvi questo diritto!!!

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