mercoledì 4 giugno 2008

ERRORI DI VALUTAZIONE

= stai attendo al mondo che ti circonda!

Bè che dire, molte volte ci troviamo a dover affrontare problematiche che, ingenuamente, non ci aspettiamo.
Ci sono buoni propositi in ogni cosa che facciamo, ad esempio, decidi di cambiare lavoro perchè sei così stressato da non riuscire più neanche a fare un sorriso all'interno del posto di lavoro. Decidi quindi di inviare curriculum a destra e a manca, quando improvvisamente qualcuno ti chiama. Ti presenti al colloquio pieno di voglia di cambiare, trovi davanti a te persone gradevoli, che all'apparenza sanno ascoltare e capire... Ecco che decidi di dare una svolta alla tua vita e quindi... lettera di dimissioni, pianti, discussioni, persone ignoranti che giudicano senza sapere, direttori basiti ma che sotto sotto capiscono le tue necessità...e via.... si cambia!
Passano mesi, anni, anche secoli, e ti accorgi di aver fatto un grossissimo errore, di non aver cambiato la tua vita in meglio, ma bensì in peggio, perchè il fantomatico-direttore-caga-cazzo non ti sembra più tanto caga cazzo a pari del nuovo capo-con-lavaggio-di-cervello-incorporato.
Un altro esempio potrebbe essere l'Amico, quello all'apparenza con la A maiuscola... quell'amico che da quando hai 10 anni è con te, ride con te, piange con te, si sbatte per te, litiga per te... quel grande amico appena ha potuto s'è girato e ti ha messo un bel palo nel fondo schiena... e dov'è l'errore di valutazione? Semplicemente le persone cambiano, e molte volte non riescono a stare l'una di pari passo con l'altra... si trovano in mondi diversi, in stili di vita diversi ed ecco che l'errore di valutazione nasce quando pensiamo che tutto sia come prima e che niente sia cambiato. L'amico non riesce più a capirti, non trova tempo per te, troppo impegnato nel suo da fare quotidiano... e allora molli la presa e lo lasci andare.
Capita anche molte volte di incontrare persone sbagliate, con cui instauri rapporti che ti sembrano davvero importanti, ma poi ti accorgi che era tutta una presa in giro, che ti hanno fatto vedere qualcosa che non sono, solo per avvicinarsi a te, al tuo mondo...
Poi ci sono i gruppi, quelli con cui passi la maggior parte delle tue serate ridendo e scherzando... Qui gli errori di valutazione sono infiniti. Ci sono le teste calde, che non fanno altro che procurare guai, a partire dalle fughe in motorino con conseguente giornata successiva alla caserma dei carabinieri, a finire con l'ubriacata del sabato sera in discoteca e conseguente rischio di ritiro patente. Ci sono anche quei casi in cui trovi persone che non vogliono crescere, che rimangono aggrappate al gruppo quasi avessero paura di affrontare la vita da soli e prendere responsabilità a carico. Parliamo di responsabilità in base all'età ovviemente...
Poi vengono i tradimenti... eggià, che brutta parola tradimento, eppure il mondo ne è pieno. C'è chi tradisce per puro egocentrismo, c'è chi tradisce per attrazione fisica, chi per attrazione mentale, chi lo fa per gioco, chi lo fa e non sa neanche il perchè lo sta facendo, chi lo fa per ripicca, chi per avere più attenzioni, c'è anche chi tradisce e poi s'innamora. L'errore di valutazione è che tutti pensano al gesto in sè, invece bisognerebbe pensare al perchè lo stiamo facendo, e al perchè manchiamo di rispetto... Pecchiamo semplicemente di egoismo!
Il caso drastico è quando ti trovi la dolce metà che non è altro che un fantoccio montato a festa solo per farti perdere la testa e poi....zac...ecco che salta fuori il vero "io" e li sono-davvero-cazzi-amari per voi e per lui/lei in questione; si comincia a litigare, volano parole, poi ci si riprende, poi si litiga di nuovo, poi uno schiaffo, poi un calcio, pianti, urla... da veri sklerati quali noi uomini e donne siamo in grado di essere. Come ti salvi? Non ti puoi salvare, ormai l'errore di valutazione è stato fatto e tu ora ti prendi ciò che ti meriti, stando zitto e muto, senza fiatare, perchè anche tu, nel tuo piccolo sei dentro ad uno di questi esempi, quindi ZITTO e impara dagli errori!


Chiedo scusa per questo interminabile monologo, forse anche un pò noioso e atipico, però avevo bisogno di sfogarmi, e quale modo migliore che scrivere sul blog? Di sicuro meglio dei pugni al muro con conseguente gesso-trenta-giorni-di-docce-con-celophan. :-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non credo che stare ZITTI sia il modo giusto per affrontare una qualsiasi delle situazioni che hai elencato qui sopra, in fondo decidiamo noi con chi stare, quali amici frequentare, con chi piangere e con chi ridere, siamo noi che decidiamo che l'allontanamento con l'amica del cuore è la conseguenza di un'amicizia che non ci emoziona più.
Perdere lungo il cammino della vita persone (e non sto pensando a chi se ne và senza poterlo scegliere) che ci sono state care fino a poco tempo prima fa parte della vita, forse perchè ognuno di noi ne incontra di nuove lungo il cammino, nuovi amori, nuove amicizie, e anche chi il palo ce l'ha dato forte nella schiena ci ha insegnato qualcosa.
E non serve mettersi una corazza pensando che non ci saranno più pali, ce ne saranno sempre, fino a quando avremo aria nei polmoni.
Tutto il mondo che ci circonda fa si che noi siamo quello che siamo, ogni persona incontrata e che incontreremo lungo il cammino, sarà servita a fare di noi quello che siamo, anche quando avremo fatto un “errore di valutazione”.
Incontriamo persone che amiamo, e che non ci amano, incontriamo persone che ci apprezzano per quello che siamo e persone che vorrebbero cambiarci, ma noi siamo sempre il frutto di scelte.
Questo è il mio pensiero, un po' lungo, ma di una cosa sono certa, mai stare ZITTI e abbassare il capo, vuol dire che abbiamo perso, e io voglio perdere a testa alta.
Paul